Il tartufo è un fungo ipogeo del genere Tuber ed appartenente alla famiglia delle Tuberaceae: esso nasce e vive sottoterra e si sviluppa in prossimità di radici di alcune specie di piante forestali ed arbusti, in particolare modo querce, lecci, pioppi, tigli, salici e carpini, con cui stabilisce un rapporto simbiotico denominato micorriza che si esplica nel nutrimento che il tartufo trae da essi, sottraendo acqua e sali minerali. Il tartufo è formato da una corteccia esterna detta peridio, che può presentarsi liscia o rugosa e una massa interna carnosa chiamata gleba, che può essere di vari colori (bianco, rosa, marrone, nero) e che evidenzia delle venature che delimitano gli alveoli in cui si trovano gli aschi, grandi ammassi cellulari contententi le spore. Le diverse tipologie di tartufo sono identificate dalle caratteristiche di peridio, gleba, aschi, spore, dimensioni e note organolettiche. Fin dall'antichità il tartufo è considerato cibo pregiato e misterioso, e si ritrova molto spesso citato in vari scritti: nel I secolo d.C. si diffuse la credenza che i tartufi scaturissero dalla combinazione di acqua, fuoco e fulmini scagliati dal dio Zeus/Giove, e da ciò trasse ispirazione il poeta Giovenale per affermare che il tartufo avesse proprietà afrodisiache dato che il dio era noto per la sua attività amatoria, e fu così che il prezioso tubero venne dedicato ad Afrodite, dea dell'amore.
Il tartufo è conosciuto fin dai tempi più antichi: per il fatto di nascere e crescere sottoterra è sempre stato considerato misterioso e sono nate molte leggende su esso.
Quello del tartufaio è un mestiere antico e complesso, dato che richiede molte qualità e competenze tra le quali non soltanto la perfetta conoscenza delle diverse specie di tartufi, ma anche l'abilità nell'individuare le tartufaie, la conoscenza del calendario lunare....
Per acquistare un tartufo di buona qualità la prima regola da seguire è annusarlo al fine di verificare la sua caratteristica qualitativa più importante, ovvero il profumo, che deve essere ben avvertibile, intenso e persistente.
I tartufi crescono soltanto in determinate aree che possiedono specifiche caratteristiche quali tipologia di terreno, clima, conformazione orografica, presenza di piante simbionti ed assenza di agenti inquinanti.
É una specie di grandissimo pregio, dotata di profumo intenso e penetrante: perfetto per essere consumato crudo su pietanze calde che ne esaltino l’aroma nella sua interezza
Ha un profumo delicato e gradevole e un sapore gustoso, che ben si prestano alla cottura e all’accompagnamento di secondi piatti di carne-.
Il profumo deciso con sentori agliacei e il sapore spiccato e durevole lo rendono un condimento adatto per varie pietanze, purché, come il tartufo bianco pregiato, non lo si sottoponga a prolungata cottura.
Profumo tenue, viene utilizzato come base per preparazioni con altri ingredienti.
É molto simile al Tartufo Scorzone: per questo alcuni studiosi lo considerano una varietà autunnale dello stesso. Le differenze, non sempre facilmente percepibili sono legate all’aspetto.
É simile al Tartufo Nero Pregiato, da cui si differenzia soprattutto per i toni grigiastri della gleba, per le venature più evidenti e il profumo forte-